Dalla material ai materiali tecnologicamente avanzati
Tutto è composto dai materiali
Durante una calda serata estiva Max e Lily se ne stavano pigramente in ufficio. Max navigava sul web e Lily ingannava il tempo leggendo un romanzo. Lily in un momento d’ispirazione chiuse il suo libro ed esortò Max, che stava seduto sulla sua comoda poltrona in pelle, dicendogli “Guardati intorno”. “Quanti materiali differenti sei in grado di identificare?” Max inarcò le sopracciglia e sbadigliò. Lily aggiunse “Dico sul serio!”. Max si alzò dalla sedia e con la faccia attonita iniziò ad elencare: “Ebbene, vedo del legno, metallo, dei tessuti, della pietra…”
“Quanti di questi materiali sono grezzi e quanti sono lavorati?” aggiunse Lily.
Max rispose: “Beh, dipende da cosa intendi! La pelle delle nostre poltrone è lavorata. Anche il legno della scrivania lo è, anche se meno della carta. In ogni modo tutti questi materiali, chi più chi meno, hanno subito dei processi di lavorazione. Noi non siamo mica seduti su dei rozzi tronchi di legno!” e tornandosi a sedere fissò Lily chiedendogli che cosa gli fosse passato per la mente quando gli ha chiesto informazioni riguardo i materiali che li circondano.
Lily con voce suadente gli rispose “Riguarda una cosa che ho letto…. Stavo cercando di immaginarmi che vita sarebbe senza questi materiali”
I materiali tecnologicamente avanzati sono fondamentali nella nostra vita quotidiana
Max rispose “Fai bene ad immaginare che razza di vita vivremmo senza questi materiali tecnologicamente avanzati” ed estrasse dalla tasca il suo nuovo telefono cellulare, quindi tolse la batteria scoprendo la scheda di memoria. “La vedi? Un Terabyte di memoria in un circuito integrato più piccolo di un pisello. E’ in grado di memorizzare più di 1000 ore di video ad alta risoluzione. E guarda anche questa” disse sventolandogli la batteria sotto il naso: “è in grado di ricaricarsi da sola grazie all’energia solare o al movimento e dura per settimane intere. Non riesco persino a ricordare l’ultima volta che la batteria si è scaricata.”
Lily annuì, facendogli notare che talvolta questi materiali avanzati sono presenti anche nel corpo umano: come lenti a contatto, gli stent e gli arti artificiali. E con grande entusiasmo nominò persino la sua lozione solare, che conteneva delle nanoparticelle, ossia delle particelle minuscole, 10.000 volte più piccole di un capello umano, in grado di proteggerla da un ampio spettro di luce solare ultravioletta, meglio delle classiche creme solari. Max, d’altro canto, era più interessato a quei materiali avanzati che avevano enormemente migliorato le prestazioni dei computer, delle automobili, dei telefoni cellulari e dei pannelli solari. Anche Lily era interessata ai pannelli solari, poiché questi sono in grado di generare energia rinnovabile. Lily era sempre stata affascinata dalle tecnologie verdi. E continuarono a discutere a lungo, ingaggiando una gara su chi fosse in grado di aggiungere sempre nuovi materiali avanzati alla lista.
“Sai che cosa mi piacerebbe?” disse Max “creare una lista di tutti questi materiali avanzati che hanno rivoluzionato il nostro mondo rendendolo più veloce, forte, economico ed efficiente”.
“Ma anche più salubre e sostenibile” aggiunse Lily.
“Potremmo andare in gire per l’Europa per vedere le tecnologie basate sui materiali avanzati che hanno rivoluzionato la nostra vita” disse Max, riaprendo il proprio computer portatile, ed iniziando a digitare freneticamente sulla tastiera, in cerca di potenziali destinazioni.
“Aspetta un attimo, che cosa intendi per materiale avanzato?” chiese Lily.
Quali materiali possono vantarsi di essere “avanzati”?
“Lo sai,sono i super materiali: quelli con prestazioni estremamente avanzate riguardo le loro proprietà” replicò Max.
“Per esempio?” insistette Lily.
“I materiali ultra resistenti… o i materiali superconduttori che conducono l’elettricità con una resistenza elettrica uguale a zero. O quelli che non amano l’acqua e la respingono con forza, sono i materiali super idrofobici. Oppure i nanomateriali di cui hai accennato prima, quando parlavi della tua lozione solare: sono le nanoparticelle, i nanofogli, i nanotubi, le nanospire” rispose Max.
“E cosa mi dici riguardo a quelli che imitano la natura? Gli uomini da sempre hanno imitato la natura per sviluppare le loro tecnologie. Dagli studi degli uccelli per lo sviluppo del volo, a quelli della colorazione strutturale che ci ha consentito di sbarazzarci di vernici e composti sbiancanti nocivi per l’ambiente” aggiunse Lily.
“Certamente, la biomimica è in voga” annuì Max, riprendendo a digitare.
“E anche i materiali più singolari, come le leghe a memoria di forma: che poi sono quei materiali che sono in grado di memorizzare una particolare forma e riprodurla quando viene richiesto” aggiunse prontamente Lily.
“E anche questi, e anche quelli” borbottò Max, quindi disse entusiasticamente: “Ecco! Europa, stiamo arrivando!”
Lily lo fissò mentre stava effettuando delle ricerche in rete ed esclamò “Quanto è veloce”